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mercoledì 11 aprile 2012

IL QUADRO ASTRALE DI DAVID ICKE: IN ALCUNE SUE ULTIME AFFERMAZIONI LA CHIAVE PER COMPRENDERNE GLI ASPETTI

 SOLE IN TORO, ASCENDENTE IN BILANCIA, NODO NORD IN ACQUARIO

David Icke, comunicatore infaticabile (mercurio nel triangolo rosso di "prestazione" come definito nella astrologia Huber) in tutto il mondo,  galvanizza l'attenzione di migliaia e migliaia di persone nei mondi alternativi al sistema e tra i ricercatori "oltre le menzogne dei controllori globali". Ispira e conforta coloro che anelano alla "liberazione" (Urano) dell'essere umano da un giogo di schiavitù, non già dell'umano sull'umano, ma di forze aliene che ad esso si sono "mischiate" e lo controllano.

Il tutto è decisamente fuori dai canoni accettati da secoli e soprattutto imposti oltre le evidenzel
Forse non è cosi semplice per essere un Toro (tenedenze conservatrici) e avere una luna in cancro (bisogno di attenzione e protezione).

Nel suo anelito di libertà, di verità, di anticonfrmismo, troviamo sicuramente la congiunzione urano-luna (in 10 casa: "fuori" dalla protezione del collettivo e dalla famigia di origine, verso l'individuazione di sè). Con questa congiunzione troviamo uno spiirto indipendente che si rifiuta di essere etichettato. Chi la possiede non è certo incline a ruoli tradizionali anche all'interno della famiglia e delle relazioni. Soggetti con questa caratteristica possono passare dall'essere estremamente socievoli, amichevoli e disponibili, a momenti in cui si estraneano completamente, si rendono indipendenti e non disponibili.

Nel sistema emozionale "condizionato" come direbbe (e dice nel seguito) lui, gli schemi di comportamento, con questa congiunzione, possono cambiare in modo repentino, diventare poco affidabili .

Un tema decisamente ricorrente nella sua ricerca è la "razza umana" (il senso della tribù e dell'appartenenza della sua luna in cancro), come riporto nel seguito da una traduzione che ho fatto da un sua recente video-intervista  presentata nella sua newsletter (www.davidicke.com) dell'8 aprile 2012.


"Focalizzarci sulla “razza”, è una trappola perché è credere che noi siamo il corpo. Il razzismo viene usato come parte del sistema di controllo. Quel che conta è lo stato dell’essere e non la razza.
Metterci in guerra l’un l’altro è parte dell’agenda “divide et impera”

Io entro periodicamente in uno stato simile al “coma”, per una trentina di minuti, in cui da seduto, “ scarico”  (download) qualcosa che si traduce poi in rivelazioni interiori, in “illuminazioni” . Nelle ultime 2 settimane (la newsletter è dei primi di aprile) sono stato in luoghi molto calmi, dove tutto è a posto.

Tutto è una proiezione olografica decodificata di una modalità che costituisce un campo di informazioni.

Reagiamo a programmi. Quando facciamo l’esperienza di un dolore emotivo, il messaggio è che c’è qualcosa di fuori posto che dobbiamo correggere. Il dolore è come una valvola di sicurezza.

La consapevolezza fa l’esperienza di questo livello, attraverso il corpo, che ha un programma. I “non umani” che si sono mischiati con gli “umani” hanno inserito un programma, come in un computer e con questo giocano tutto il tempo e la nostra vita va secondo quel programma. Dunque è solo oltre il corpo, oltre i 5 sensi, che la vita è “Vita”  .

Le emozioni, sono il programma dentro il corpo. “Loro” hanno inserito un software nel corpo al livello del DNA, quello che gli scienziati chiamano DNA spazzatura o DNA non codificante, ovvero dal 90 al 98% del nostro DNA. Tuttavia questo DNA ha il suo sistema operativo, diverso da quello “non spazzatura” (quello noto e codificato). Cosi come nel computer c’è il tasto “invio” per attivare un programma,  cosi nella nostra  situazione le parti diciamo “malevoli”,  usano come “tasto di invio” le situazioni della vita umana. Quando viene pigiato “invio” a causa di qualcosa di emozionale, subito reagiamo.

Come è possibile dunque che gli umani siano cosi prevedibili? Come mai reagiscono in modi cosi ridicoli nella stessa situazione e come mai i tipi della personalità possono essere raggruppati in cosi piccoli gruppi? (Pensiamo a Jung con le 12 personalità archetipiche... ma anche ai 12 segni zoadiacali...)

Se non si accede alla coscienza oltre il corpo-mente, si resta dentro questo programma. Occorre andare oltre il corpo per andare oltre il programma, aprire la mente e lasciar entrare la coscienza, perché solo così si puo’ superare il programma.

Tanto piu’ si entra nella coscienza piu’ espansa, tanto meno si reagiace nei modi comuni. Se non si accede alla coscienza oltre al corpo-mente, si finisce col passare tutta la vita a seguire il programma senza sentire mai la coscienza, credendo che cio’ che il programma  indica di fare, siano le nostre risposte e reazioni. Cosi si sente  e si pensa il programma, ma non la nostra coscienza autentica. Fintanto che non usciamo da questo circuito, siamo come dei terminali, dalla nascita alla morte.

Per poter accedere a questa coscienza oltre il corpo, dobbiamo staccarci da un comportamento omologato. Naturalmente quando si esce dalla condizione standard, quelli che invece restano dentro urlano contro dicendoci che siamo pazzi e pericolosi., perché loro non possono vedere quel che chi è “fuori” dal corpo mente puo’ vedere.

Ma tanto piu’ vediamo come opera il controllo, tanto piu’ possiamo fermare il suo funzionamento.Quando personalmente ho informazioni da questa fonte di coscienza, oltre il corpo, c’è in me una risonanza diversa che mi attraversa il corpo.

Occorre entrare in uno spazio dove si osservano i pensieri e li si lascia passare. Chi è l’osservatore che osserva? Il vero io.

Il computer-corpo è il piu’ grande pettegolo: non si ferma mai il suo chiacchiericcio.

Io penso= il computer. Io sento, io so = la coscienza."
Dalla conversazione video di David Icke, nella sua newsletter dell’8 aprile 2012

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