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martedì 22 novembre 2011

PUNTO DELL'ETA' HUBER: ETA' ANAGRAFICA E FASI DELL'ESISTENZA.

Le tematiche delle 12 case astrologiche e 12 fasi della vita:
(Secondo il sistema Huber)
AP= agepoint / Alterspunkt= punto età, dal giorno in cui nasciamo.

1° casa, da 0 a 6 anni: La NASCITA

Questa, che corrisponde al segno dell'Ariete, è l'età della prima espressione, della manifestazione personale ed egocentrica: il bambino si sente al centro del mondo. La vita gli sta chiedendo di diventare una entità fisica e psichica definita, per questo è alto il livello di concentrazione su se stesso. "Eccomi, sono qua!", è la tipica espressione del bambino. Di solito, fino al 4° anno di vita non percepiamo completamente il mondo esterno, dato che tutte le energie sono dirette allo sviluppo dell'io.


2° casa, da 6 a 12 anni: l'OSTINAZIONE
Ecco che ora scopriamo il nostro spazio vitale: abbiamo bisogno di un nostro territorio, per questo prendiamo possesso di spazi, affetti e a volte persone. Qui il bambino impara che esiste un mondo circostante, con il quale deve entrare in relazione. Per questo, si confronta con gli altri, vuole essere il migliore, avere più degli altri, sperimenta stratagemmi per imporsi o raggiungere i suoi obbiettivi. Scopre i limiti posti dalla società e si confronta così con le regole.

3° casa, da 12 a 18 anni: la PUBERTA'
Il mondo circostante stimola il nostro interesse: cresce la nostra capacità di apprendere, vogliamo accumulare il massimo possibile di conoscenze sul mondo e questo ci mette sempre più a confronto con l'ambiente circostante. E' l'epoca degli innamoramenti (ideali amorosi) dei castelli in aria…Difficile sopportare la critica o i rimproveri in questa fase e i conflitti scolastici sono frequenti…si vorrebbe sapere di più e tutto. La pubertà cambia il nostro corpo infantile in quello adulto, la sessualità diventa una esperienza fisica e cominciamo a costruire legami emozionali.

4° casa, da 18 a 24 anni: l'IDEALISMO
E' questo il tempo di conflitti con l'ambiente, con la famiglia e la collettività. Sentiamo il bisogno di tagliare le radici famigliari. La vita ci chiede di diventare esseri liberi e di costruire in autonomia la nostra identità in una famiglia, che non sia quella di origine, in un gruppo , in un ambiente. Sentiamo importanti gli ideali che vanno oltre il proprio io personale. Proviamo simpatia verso coloro che hanno i nostri stessi ideali: speriamo di ricreare con loro una nuova atmosfera di intimità.

5° casa, da 24 a 30 anni: AUTOAFFERMAZIONE
La vita ci chiama all'espansione in modo avventuroso, ci chiede di metterci alla prova, di sperimentare, di mostrarci. Di nuovo (come nella fase da 0 a 6 anni) c'è una grande enfasi sull'io, sulla manifestazione di sé. Cresce dentro l'impulso a controllare o a dirigere altre persone e questo vale anche per la vita professionale. Tendiamo a mitizzare gli eroi e a creare modelli di comportamento che li rappresentino. La sessualità e l'erotismo si rafforzano in intensità ed interesse.

6° casa, da 30 a 36 anni: la PROFESSIONE
L'esistenza materiale e l'espansione economica ci chiamano e con loro spesso arrivano le crisi esistenziali. Può accadere che ci si senta inefficienti professionalmente e non abbastanza affermati: "Sto facendo la giusta cosa per guadagnarmi da vivere?"- è la domanda che si affaccia spesso alla nostra mente in questa fase della vita. Sentiamo il bisogno di chiederci con attenzione se svolgiamo una professione con piena convinzione, se essa è in armonia con le nostre capacità e caratteristiche. Ma non è cosa facile: difficoltà, errori, depressioni, possono assalirci fintanto che non troviamo il nostro "posto" nella vita, che da un lato deve corrispondere ad una esigenza concreta della società in cui viviamo e dall'altro esprimere la nostra unicità.

7° casa, da 36 a 42 anni: la RELAZIONE
Ora è forte il bisogno di obiettività e di costruzione di un rapporto solido con il partner oppure di chiarirlo "definitivamente", non di rado sono anni in cui avvengono separazioni e divorzi. . I legami- soprattutto quelli legali - (relazioni o rapporti d'affari) occupano buona parte dei nostri pensieri: vorremmo che fossero equi, vantaggiosi, a lungo termine e duraturi. Non solo non dovremmo ripetere ora gli stessi errori di ieri, ma ci rendiamo conto che possiamo utilizzare ciò che abbiamo imparato in precedenza. Ci troviamo immersi in un processo di comunicazione cosciente con il mondo circostante: vogliamo sapere con chi abbiamo a che fare. Siamo meno istintivi e impulsivi nei rapporti, al contrario usiamo più considerazione, valutazione, selezione. Spesso è anche un periodo di "disillusione". Inoltre come in un eco, "torna indietro" ciò che in precedenza abbiamo causato. Chiarezza e verità sono i compiti di ora.

8° casa, da 42 a 48 anni: TRASFORMAZIONE
La società ci chiama a confronto. La vita ci chiede di andare oltre la superficie e di capire lo scopo profondo dell'ambiente in cui viviamo, della comunità e se necessario di lavorare per questa realizzazione. Se ci fermiamo alla forma esteriore, all'apparenza, allo status sociale, non troveremo né l'energia, né il tempo per concentrarci sui valori interiori. Questo è il tempo di trasformazione, di morte e rinascita. Molti degli ideali che ci hanno animato nella nostra gioventù, ora si confrontano con la realtà nel modo più crudo, portando spesso a galla crisi di notevole entità. Se ancora ci portiamo dentro vecchi stereotipi, questi devono essere rinnovati, rigenerati oppure appassiranno e dovranno scomparire. Ecco la crisi della mezza età che avanza: la vita ci chiede di cambiare radicalmente le abitudini di pensiero. Fino ad ora avevamo una spiegazione della vita solo in chiave personale, ora è tempo di una filosofia globale che consideri tutti.

9° casa, da 48 a 54 anni: NASCITA SPIRITUALE
Lo spirito ci chiama a raccolta, l'esistenza deve essere rivista. Le grandi domande ("che senso ha la vita"?) devono essere approfondite ed esaminate. Se ci rifiutiamo di farlo arriva la frustrazione e la ben nota crisi per la mancanza di significati. Sta diventando troppo tardi per raggiungere degli obiettivi che siano solo personali: se insistiamo in questo comportamento, rischiamo di isolarti nell'ambiente. Se ancora siamo attaccati agli impulsi egoistici e caparbi che chiedono gratificazione personale, corriamo il rischio di comportarci in modo infantile. La vita ora chiede partecipazione al gruppo, alla comunità, alla società e dovremmo farlo mostrando originalità di pensiero e di filosofia, che deve tener conto di valori che vanno oltre i nostri egoismi.

10° casa, da 54 a 60 anni: l'AUTORITA'
Autorità o autoritarismo? Ecco la prova del fuoco: fino ad ora abbiamo accumulato conoscenze, capacità e veri valori spirituali, oppure esercitato potere con arroganza, violenza coercizione? Nel primo caso è giunta l'ora di esprimere vera autorità, quella che poggia sulla competenza e sul distacco dall'obiettivo da raggiungere. Il tempo è perciò maturo per raccogliere riconoscimento pubblico, maggiori responsabilità e anche funzioni di guida nella comunità a cui appartieniamo, sia essa una famiglia, un gruppo, una città, un'azienda. Ma se fino ad ora abbiamo rincorso solo potere personale e sviluppato predominio e coercizione, cadremo vittima dell'autoritarismo, la conseguenza più triste e deleteria del cattivo uso del potere nella vita.

11° casa, dai 60 ai 66 anni: l'EVOLUZIONE SPIRITUALE
E' tempo di donare al mondo piuttosto che aspettarsi qualcosa dal mondo. Il punto più alto della visibilità esteriore è dietro di noi, nel ciclo precedente: ora è saggio ritirarci dalla febbrile attività pubblica. Sentiamo i ricordi delle molte e ricche esperienze degli anni precedenti: ci può venire voglia di scrivere una autobiografia. La vita ci chiede ora di trasferire la nostra comprensione del mondo a coloro che sono più giovani e che possono farne tesoro. Le amicizie diventano più selettive , il numero dei contatti diminuisce, ma chi resta è veramente un amico. E' tempo di calma ed obiettività per considerare i problemi dell'umanità al di fuori degli interessi personali. I grandi ideali dovrebbero diventare più chiari davanti a noi stessi e spesso coloro che sono tra i 24 e 30 anni, sono affascinati ed interessati alle grandi mete che sappiamo far loro intravedere.

12° casa, dai 66 ai 72 anni: SAGGEZZAL' interiorità ci chiama: il mondo ci lascia soli e dovremmo abituarci a conoscere il nucleo più profondo della nostra umanità. Non dobbiamo fraintendere questo messaggio della vita e quindi non dobbiamo non vivere chiusi nel dolore. La solitudine che ora sovente ci accompagna, non è colpa o cattiva volontà del mondo più giovane che ti circonda, ma un naturale decorso della vita che ci chiede pieno distacco dagli impulsi dell'esterno, per prepararci ad un nuovo inizio…

Dopo i 72 anni…
Ricomincia il ciclo, che può portarci ad una esplosione vitale. Possiamo sentirti meglio, anche fisicamente, che nel periodo precedente. Ora possiamo risperimentare situazioni e sensazioni famigliari, ma a differenza di prima, abbiamo dentro una maggiore esperienza di vita. Ora ci è davvero possibile capire le radici profonde dell'esistenza: la vita così ci può apparire come un fenomeno molto più grande del nostro piccolo mondo personale. Solo così "l'ultimo respiro" potrà non farci più paura…

Da "Altersprogression", di Bruno Huber

traduzione e sintesi di Cristina Bassi
 

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